Parole e storie senza tempo di scrittori che si sono lasciati ispirare dal cibo.
Di Goethe tutto ma veramente tutto è già stato pensato, detto e scritto. Questo almeno fino alla pubblicazione di questo libro, nato con la dichiarata intenzione di non essere lasciato a raccogliere polvere in uno scaffale ma, al contrario, di farsi assegnare un suo proprio posto… in cucina! E naturalmente questo non può dirsi per alcun altro libro sul grande
...I suoi amici raccontano che Monet, pur rimanendo un raffinato buongustaio, era anche un‘ottima forchetta. Questo prezioso ricettario di famiglia, scritto di pugno dal Maestro del Colore, rappresenta una raccolta varia e giudiziosa al servizio di una cucina semplice, borghese e saporita. Vi si scoprono curiosità uniche sulle preferenze e le piccole manie culinarie di Monet: per i suoi numerosi
...Si parla spesso dell’arte di arrangiarsi o del recupero degli avanzi, e lo si farà anche in questo libro. Ma gli avanzi, a San Vittore, sono un’altra cosa. La “sbobba” che passa l’Amministrazione è quella che è. Si cucina su un unico fornelletto da campeggio. La cucina è anche il bagno. La spesa si può fare all’interno del carcere, ma
...I cibi da strada sono un concentrato di sapori semplici, netti, antichi. Li trovi sempre dietro l’angolo. Ti nutrono a basso costo. Se sei del posto, ti mettono in contatto fisico con la tua identità. Se non fai parte della comunità, raccontano ai tuoi sensi la sua cultura. Ecco perché li amo. Per me i cibi da strada si trovano
...Contemporaneo per stesura, ma ben diverso dalle Centurie, questo ricettario estetico-gastronomico, qui nella prima edizione integrale italiana, ci presenta uno spaccato vivo e chiarissimo della vita e della società rinascimentale. Il Nostradamus che scrive è medico di vasta esperienza, frequentatore dei laboratori degli speziali e degli apotecari ed erede della tradizione alchemica. Ogni ricetta è accuratamente descritta, dettagliati gli ingredienti,
...Nulla rivela tanto delle abitudini di vita e dell’ambiente culturale di un’epoca quanto le sue consuetudini alimentari. Convinta di questo assioma, Trude Ehlert si è messa alla ricerca delle ricette e degli usi gastronomici tipici dell’età medioevale, dandoci in queste pagine un’ampia panoramica su quanto giungeva sulle tavole dei cavalieri nei loro castelli o in quelle dei conventi, nelle case
...Nel 1847 usciva a Napoli, "tutta nuova dalle altre precedenti", la quinta edizione di un libro già divenuto un classico: Cucina Teorico-Pratica del Cavalier Ippolito Cavalcanti Duca di Buonvicino: questo libro segnava l‘apice della fama dell‘autore e rappresentava la somma e definitiva codificazione della cucina napoletana ottocentesca, un insieme di formule culinarie che avevano conquistato tutta l‘Italia. Il Duca, le
...Nella casa avita di Regaleali, nel cuore della Sicilia, Anna Tasca Lanza, insieme ai genitori e ai fratelli, ha potuto vivere con misura e intensità il proprio rapporto con il cibo e con gli ingredienti, seguendo il ritmo delle stagioni, il crescere e il maturare dei prodotti di una campagna che produce in abbondanza mandorle, olio, frutta, verdura, carne, miele,
...In Italia, parlare di tè come di una carica di emozioni, di sapori, odori e piaceri inesplorati appare ancora un azzardo. Da qui, l‘idea di questo libro. O meglio, di un manuale per avvicinarsi senza pregiudizi alla bevanda più amata e più apprezzata al mondo dopo l‘acqua. Il desiderio è quello di far entrare le miscele nelle cucine di casa,
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